Eventi
Workshop
18 - 19 Novembre 2017 - BASE Milano, via Bergognone 34
James Estrin – Visual Storytelling Workshop
In occasione del Photo Vogue Festival 2017, un workshop per imparare come fare l’editing dei propri lavori fotografici, come promuoverli e pubblicarli.
Molte persone sono in grado di produrre immagini soddisfacenti, ma poche sanno fare editing e presentare bene il proprio lavoro. Queste capacità permetteranno ai partecipanti al workshop di distinguersi da altri fotografi, apprendendo come usare le immagini come mezzo narrativo.
In questo workshop verrà esplorata l’arte dell’editing per la realizzazione di libri fotografici e per progetti personali a lungo termine. Verrà analizzata la struttura del racconto fotografico e come fare un editing mirato ad ambiti diversi come l’editoria, le mostre o il web, ponendo l’accento sui dettagli della promozione dei propri lavori e di se stessi come professionisti.
Ogni partecipante avrà anche l’occasione di editare un lavoro fotografico con la consulenza del docente.
Per informazioni e iscrizioni, scrivere a workshop@linkelab.net
Biografia
James Estrin è fotografo senior di staff presso il New York Times. Inoltre è co-editor di Lens,la piattaforma del Times dedicata alla fotografia, insieme a David Gonzalez. Estrin lavora per il Times dal 1987 ed ha fatto parte del team che ha vinto il Premio Pulitzer nel 2011.
È co-produttore esecutivo del documentario “Underfire: The Untold Story of Pfc. Tony Vaccaro”, andato in onda su HBO nel 2016. Insegna in tutto il mondo ed è professore associato presso la City University della New York Graduate School of Journalism.
Mostra
4 Maggio - 11 Giugno 2017 - Linke.lab, Milano
Trump – di Christopher Morris a cura di Alessia Glaviano
Giovedì 4 maggio inaugura a Milano, presso LINKE, la mostra fotografica Trump di Christopher Morris (California, 1958), a cura di Alessia Glaviano, senior photo editor di Vogue Italia e L’Uomo Vogue e web editor di Vogue.it.
L’esposizione presenta una selezione di foto scattate da Christopher Morris ai sostenitori di Trump in occasione delle ultime elezioni presidenziali americane. Si tratta di immagini perfettamente composte e dal carattere fortemente cinematografico, in grado di spingersi oltre alla pura descrizione della realtà e di offrire all’osservatore una sorta di commentario politico e sociale. Fotografie dense di simbolismi e significati, che, aprendosi a diversi livelli d’ interpretazione, mettono in luce la teatralità della retorica politica e le contraddizioni e i fanatismi degli elettori.
Morris è un profondo conoscitore della società americana avendo dedicato anni allo studio della rappresentazione del proprio Paese e della sua classe politica, grazie soprattutto all’impegno come fotografo per Time magazine alla Casa Bianca, dal 2000 al 2009.
In mostra sarà presente anche una sequenza particolarmente incisiva di ritratti in bianco e nero di Donald Trump, in cui la mimica facciale del presidente assume un aspetto caricaturale e a tratti inquietante, e una selezione di video in slow motion ai principali candidati presidenziali.
Servendosi di una camera mai utilizzata prima per la documentazione di eventi politici, la Phantom Miro, in grado di riprendere ad una velocità di 720 frames al secondo, Morris ha ideato una nuova forma di narrazione fotogiornalistica. Quando il filmato viene riprodotto ad una velocità di 24 frames al secondo, la realtà appare infatti rallentata in modo spettrale, come se fosse un’animazione sospesa.
Morris elogia la lentezza, creando un’esperienza visiva in cui ogni piccolo dettaglio acquista importanza.
I suoi video potrebbero essere visti in loop per ore e si troverebbe sempre qualche nuovo motivo di riflessione. L’atmosfera è epica, solenne, quasi religiosa; è come se ci trovassimo di fronte a un’epifania dei gesti politici: la camera rivela l’essenza delle pose e dei movimenti misurati del corpo di cui i candidati si servono per persuadere il proprio pubblico. Il suono estraniante e lo slow motion costringono lo spettatore ad una fruizione diversa, hanno un effetto ipnotico, paragonabile a quello delle opere di Bill Viola.
Come ha sottolineato Alessia Glaviano: «Se il video fosse a velocità reale sarebbe semplicemente una cronaca e la situazione sarebbe leggibile per quello che è; rallentandolo, i singoli movimenti si decontestualizzano, si sganciano dalla narrazione di fondo (la campagna ecc.) e si mostrano per quello che sono, nella loro idiozia. Ogni gesto assume una qualità teatrale, e come nel teatro qualsiasi movimento diventa ipersignificante. Il suono, così come il ritmo rallentato, danno ai video una dimensione epica. Sono ipnotici, non puoi smettere di guardarli, senza alcuna aspettativa sulla “trama”: non ti aspetti un inizio, uno svolgimento e una fine ma vieni totalmente assorbito dal tempo dilatato della rappresentazione, vedi i gesti ma non senti i discorsi; in questo modo i gesti assumono più potere ma meno significato, non si sa a cosa farli corrispondere, il dito puntato di Trump diventa Trump stesso, così come la mani aperte di Hillary».
All’inaugurazione sarà presente l’autore che terrà nei giorni seguenti un workshop sull’importanza della creazione di una propria visione personale: un’occasione unica per confrontarsi con uno dei protagonisti del fotogiornalismo internazionale.
Biografia
Christopher Morris ha iniziato la propria carriera come fotoreporter di guerra documentato numerosi conflitti in tutto il mondo -Panama, Yugoslavia, Somalia, Cecenia, Libia, Afaghanistan- quasi esclusivamente per Time magazine, di cui è fotografo a contratto a partire dal 1990. Tra i membri fondatori dell’ agenzia VII, Morris ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come la Robert Capa Gold Medal, due Infinity Awards per il fotogiornalismo dall’International Center of Photography di New York e diversi premi al World Press Photo. A partire dal 2000 l’autore si dedica a nuovi generi come fotografia politica, moda, ritrattistica e alla realizzazione di film. In particolare segue il primo e secondo mandato di George W. Bush alla Casa Bianca per Time magazine, ridefinendo le modalità di documentazione di eventi politici. Da questo impegno nascerà il progetto editoriale My America (edito da Steidel nel 2006), racconto visivo del nazionalismo repubblicano, seguito dal libro Americans (Steidel, 2012), un viaggio nel cuore dell’America spossata dalla crisi economica e da due guerre. In occasione delle recenti elezioni presidenziali americane Morris ha ideato una nuova forma di narrazione fotogiornalistica, realizzando video in slow motion dei principali candidati intenti a presentare i propri programmi politici.
Workshop
May 6-7, 2017
Christopher Morris
Linke inaugura il programma educativo del 2017 con un workshop sull’importanza della creazione di una propria visione personale tenuto da Christopher Morris, fotografo poliedrico il cui lavoro spazia dal reportage all’editoriale di moda.
Morris offrirà un percorso per lavorare sullo stile personale di ognuno, mettendo i partecipanti al riparo dagli errori più comuni, affrontando le diverse forme di fotogiornalismo attuale e intavolando un dibattito creativo su diversi stili ed argomenti.
Durante questo workshop di due giorni, i partecipanti impareranno a definire la propria visione riflettendo in gruppo, mettendo alla prova le proprie capacità di editing e individuando il modo migliore di presentare il proprio lavoro.
Informazioni
Quando: 6/7 Maggio
Partecipanti: max. 15
Materiale necessario: computer portatile, una penna USB e 15/20 immagini del tuo portfolio
Costo: 340
Gli studenti di scuole d’arte e di fotografia riceveranno uno sconto del 15%
Iscrivendoti al workshop avrai diritto a uno sconto del 15% su ogni genere di servizio stampa offerto da LINKE.
Per iscriversi è necessario mandare una mail a workshop@linkelab.net
Biografia di Christopher Morris
Christopher Morris, nato in California nel 1958, attualmente vive a Parigi.
All’inizio della sua carriera ha lavorato quasi esclusivamente per TIME Magazine, con il quale ha firmato un contratto nel 1990. È riconosciuto per aver ridefinito la “copertura politica” in America durante i suoi anni di lavoro alla Casa Bianca per TIME Magazine dal 2000 fino 2009. Recentemente ha seguito anche la campagna elettorale di Donald Trump.
Contemporaneamente, Morris ha portato avanti la sua carriera come fotoreporter, e lavorato molto anche nel mondo della moda.
Ha ricevuto vari importanti, tra cui il Robert Capa Gold Medal, il premio Olivier Rebbot, il Premio Giornalistico dall’Overseas Press Club, due Infinity Awards per il fotogiornalismo dall’International Center of Photography di New York, il PDN Fashion Award e numerosi premi al World Press Photo.
Morris è inoltre membro fondatore dell’agenzia fotografica VII con sede a New York.
Workshop
16-17 Aprile 2016 - CAMERA Centro Italiano per la fotografia, Torino
La stampa fine art
Lo scopo del workshop è fornire ai partecipanti gli strumenti per gestire in modo professionale la stampa fotografica digitale, dalla ottimizzazione dei file al montaggio sul supporto di presentazione. Strutturato in modo da alternare parti teoriche a esercitazioni pratiche, il workshop prenderà avvio con un lavoro sull’interpretazione dell’immagine, seguito dalle diverse fasi di prestampa, fino alla scelta dei materiali e alla realizzazione della stampa finale. Dopo una prima fase sulle tipologie di carta e le motivazioni tecniche e concettuali alla base della loro scelta, il corso approfondirà i settaggi di stampanti e plotter, le tecniche di post-stampa, sia attraverso immagini esemplificative, sia analizzando in aula le fotografie di ciascuno studente con test di stampa e prove di montaggio.
In collaborazione con Leica Akademie e Camera.
Il workshop è aperto a un numero massimo di 15 partecipanti
e sarà attivato al raggiungimento minimo di sei partecipanti.
Quota di iscrizione: Euro 250
Maggiori informazioni e iscrizioni
Workshop
17-20 marzo 2016 - Linke, Milano
Tecniche di illuminazione applicate al ritratto con Paolo Verzone – 2
Quattro giorni di intensa analisi visiva e concettuale dell’illuminazione del ritratto e di esercizi pratici di shooting, per approfondire i diversi metodi di illuminazione nella fotografia di ritratto, e offrire ai partecipanti l’occasione di imparare a utilizzare varie fonti luminose (luce naturale/flash/luce continua) sia separatamente, sia in contemporanea.
Questo Workshop intensivo di pratica ti permetterà di acquisire le capacità necessarie a montare rapidamente un set di posa, realizzare dei ritratti tecnicamente corretti ed espressivamente efficaci, aiutandoti ad individuare un tuo metodo di illuminazione nel ritratto posato, su cui costruire un’estetica personale.
Il workshop, destinato a massimo 15 iscritti, darà diritto a un buono sconto del 50% per la realizzazione di un portfolio su carte fine art in dimensione 20x30cm, con la stampa individuale di 12 immagini da portfolio su carta Hahnemühle, realizzate con la qualità professionale che contraddistingue Linkelab.
Prezzo: 450 euro.
Sconto clienti Linke e studenti: 420 euro
Info: workshop@linkelab.net